I protagonisti di questo saggio sono due: l'innamorato e l'essere amato. Tutto si gioca tra di loro. L'innamorato e l'amato sono a-temporali, sono il contemplante e il contemplato di Platone, gli amanti del Cantico dei Cantici, l'anima amata e il Verbo amante della mistica medievale, gli innamorati di Pasolini e Barthes.
I mistici, dei grandi innamorati, hanno raggiunto una raffinatezza estrema nella descrizione del rapimento amoroso, anche se sottolineano appunto l’irriducibilità dell’esperienza al discorso. Una riappropriazione saggistica di frammenti dei loro racconti spirituali e sensuali coinvolge il lettore contemporaneo nell’attualità della mistica medievale: là le frontiere tra spirito e materia e tra anima e corpo si sciogliono e l’esperienza della bellezza e dell’avvento dell’altro/Altro è insieme estatica ed estetica.