Il volume ripercorre il viaggio di un bambino attraverso gli sconvolgimenti della guerra. Nel 1939, un modo di vita secolare va in frantumi quando la famiglia di Vittorio Palumbo cerca di sfuggire alla povertà rispondendo alla chiamata del fascismo a colonizzare le terre arabe in Libia. Solo pochi mesi dopo, questo bambino di sei anni, insieme a diverse migliaia di altri bambini, tornerà in Italia, attraversando le acque del Mediterraneo infestate dalle mine, per l’obbigo di frequentare le scuole di indottrinamento militare di Mussolini. La storia di Vittorio esplora le conseguenze in un ragazzo separato dai suoi genitori per otto anni e sottoposto alle crudeltà dei mutevoli sentimenti politici come l'occupazione tedesca in Italia che distrugge le persone, i paesaggi e i sogni.
Vittorio, che anela a diventare apprendista sarto, inizia invece ogni giornata allineato in una formazione “M” – iniziale di Mussolini nell’alfabeto – alzando il braccio destro in segno di saluto e gridando “Viva il Duce! Viva il Re!”. Il coraggio e la forte determinazione consentono al bambino, che a un giorno guarda direttamente negli occhi di Mussolini, di crescere fino a essere l'uomo che disegna la moderna uniforme per il Corpo dei Marines degli Stati Uniti.
Questo racconto eroico testimonia le migliori qualità del cuore umano. L’acuta memoria di Vittorio per i dettagli ci permette di essere con lui mentre la sua vecchia casa è trasformata in un fortilizio tedesco, quando si nasconde affamato in alta montagna per nove mesi durante uno degli inverni più freddi mai ricordati, e quando per anni attende in un campo profughi di riunirsi con i suoi genitori in Libia. Quando il tanto atteso ricongiungimento si verifica, il quattrordicenne Vittorio è colpito nell’accorgersi che sono diventati tutti estranei. “Roberto – dice la madre di Vittorio a suo padre – Mussolini ha rubato il nostro figlio”.
Nel periodo libico della saga di Vittorio, il dolore dell’alienazione è ambientato sullo sfondo di una cultura esotica e mette in evidenza il potere di redenzione dell'amore...